Il Secondo dopoguerra
La seconda guerra mondiale provocò molti danni tra cui 50 milioni di morti di cui 30 solo in Europa.
In questo mondo stremato si imposero l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti come le due superpotenze.
Stalin e Roosevelt avevano discusso per molto tempo della futura sistemazione dell’Europa in numerose conferenze internazionali la più importante fu quella di Yalta tenutasi nel febbraio del 1945.
Roosevelt e propose di far nascere l’Organizzazione Mondiale in grado di risolvere le controversie internazionali e fu per questo che il 24 giugno 1945 con la firma dell’accordo di San Francisco, nacque l’Onu, cioè l’organizzazione delle Nazioni Unite. La sua sede si stabilì del Palazzo di Vetro di New York.
Fra il luglio e l’ottobre 1946 si svolse a Parigi la conferenza di pace e nonostante i pochi risultati ottenuti si stabilì che la Germania fosse divisa in due parti:
– a ovest nella zona controllata dagli anglo americani nacque la Repubblica Federale Tedesca.
– a est si costituì la Repubblica Democratica Tedesca.
Anche Berlino venne divisa in due parti:
– Berlino Est controllata dai sovietici
– Berlino Ovest formata dalle tre zone controllate da americani, inglesi e francesi.
Dopo la guerra l’Austria tornò ad essere indipendente, ma fino al 1955 restò divisa in quattro zone occupate dai sovietici, inglesi, francesi e americani.
L’ Unione Sovietica recupero l’Ucraina, la Bielorussia, la Lituania, l’Estonia e la Lettonia compresi altri territori.
L’Italia perse comunque tutte le colonie.
Il Giappone resto sotto l’occupazione militare americana fino al 1951.
L’Unione Sovietica inoltre voleva essere circondata da stati amici e per questo tra il 1945 e il 1948 impose il sistema comunista in tutti i paesi dell’Europa orientale.
Ben presto questi paesi divennero stati satelliti dell’URSS.
