Gli Indoeuropei e la Civiltà Ittita
Gli Indoeuropei e la civiltà Ittita
Nel II millennio A.C l’area del Vicino Oriente e del Mediterraneo orientale fu interessata da un grande fenomeno di migrazioni di popoli nomadi o seminomadi, provenienti dall’Asia centrale e dalle steppe della Russia.
Le accomunavano le lingue parlate, che gli storici chiamano indoeuropee.
I primi indoeuropei furono gli Ittiti, i cosidetti popoli del mare; seguiti poi dagli Achei che arrivarono in Grecia agli inizi del II millennio. Le popolazioni indoeuropee avevano un livello di sviluppo piuttosto basso, infatti non erano organizzate in città e praticavano un’agricoltura elementare. Si servivano però dal cavallo che unito ad una grande abilità nel tiro con l’arco, ne faceva dei guerrieri assai temibili. Per altri popoli l’incontro risultò fecondo, infatti basta pensare alla metallurgia del ferro che si diffuse proprio con gli Ittiti .
Gli Ittiti provenivano dal Caucaso e si stanziarono verso il 2000 A.C in Anatolia. Nell’arco di tre secoli svilupparono un’ evoluta civiltà urbana, con capitale Hattusa, guidata da una monarchia autorevole e affiancata da un’aristocrazia guerriera. La loro economia si basava sull’agricoltura e sull’estrazione dell’argento. Il nome degli Ittiti resta legato però all’abile lavorazione del ferro che li portò ad essere numerose volte vincitori delle battaglie dell’epoca. Essi svilupparono inoltre un’importante arma da guerra ovvero il carro da guerra trainato da cavalli.
