Impero Romano Ingovernabile: L’Anarchia Militare

Impero ingovernabile: L’Anarchia Militare.

Con la fine della dinastia dei Severi (235) si aprì un periodo di crisi dell’Impero Romano chiamato anarchia militare.

  • Comandanti degli eserciti volevano eleggere ognuno il suo imperatore e si scatenarono perciò lotte tra gli eserciti.
  • Nei primi secoli dell’impero, l’esercito era controbilanciato dal Senato e dell’aristocrazia terriera, ma con Settimio Severo l’esercito dal punto di vista politico acquistò notevole importanza.
  • Confini nord-orientali, minacciati dai germanici che durante regno Marco Aurelio si riunirono in raggruppamenti sempre più numerosi.
  • Minaccia Persiani confini a est, poiché la dinastia dei Sasanidi diede vita a un regno unitario.
  • A causa della debolezza del potere imperiale formazione regno autonomo di Palmira e regno autonomo delle Gallie.
  • Grazie all’abilità di alcuni imperatori provenienti dall’Illiria per fortuna si riuscì a mettere fine al regno di Palmira e di Gallia, ad opera dell’imperatore Aureliano.

I popoli germanici

  • Popolazioni che abitavano nei territori a nord dell’ impero, chiamati barbari per la loro arretratezza.
  • L’istituto della faida era una sorta di vendetta personale dove chiunque avesse subìto un torto poteva vendicarsi nei confronti del colpevole. Chi era sottoposto all’accusa inoltre poteva sottoporsi all’Ordalia, cioè una prova di giudizio.
  • Religione: politeismo.
  • Abili in tessitura, nella lavorazione dei metalli e nelle ceramiche.
  • I contatti con impero romano li fecero diventare semi-sedentari.
  • Commercio avveniva per baratto.
  • Classe sociale più elevata (arimanni, uomini liberi), al di sotto si trovavano gli uomini semiliberi o aldii e infine i servi.
  • Cellula fondamentale era il clan; più clan insieme formavano una tribù.
  • Consiglio capi tribù, il cui compito era quello di distribuire le terre annualmente.
  • In caso di guerra il consiglio anziani era affiancato dall’assemblea degli arimanni nella quale venivano scelti i capi di guerra.
  • Con l’affermazione del seguito (Comitatus) ai militari fu consentito il reclutamento di guerrieri chiamati compagni (comités) anche senza il consenso delle due assemblee.

Le trasformazioni economico-sociali del III secolo

Sconfitte in ambito militare causarano:

  1. Diminuzione della produzione agricola e della manodopera servile.
  2. Aumento spese di tipo militare.
  3. Aumento carico fiscale sui ceti produttivi, inasprendo i conflitti sociali.
  4. Ritorno al baratto per svalutazione moneta e perdita valore reale.
  5. Crisi colpì anche le città dell’Impero Romano, facendole diventare più insicure e costringendo gli imperatori alla costruzione di enormi cinte murarie.
  6. Spopolazione dei centri urbani.

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