Giovan Battista Marino
Giambattista Marino nasce a Napoli nel 1569, da un’agiata famiglia borghese. Fin da giovane Marino frequenta gli ambienti dei nobili letterati. Marino vive nelle maggiori città del centro e del nord Italia come letterato cortigiano: Roma, Venezia, Ravenna e Torino.
Alla corte del Duca Carlo Emanuele I, grazie ad un suo poemetto elogiativo Il Ritratto del serenissimo don Carlo Emanuele duca di Savoia ottiene la nomina a cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro. L’onorificenza suscita la rivalità del poeta di corte Gaspare Murtola che tenta di ucciderlo. Marino scampa all’aggressione,si vendica e replica all’avversario attraverso dei violenti e aggressivi versinei sonetti nell’opera Murtoleide.
Nel 1615 si trasferisce in Francia,chiamato da Maria de’ Medici, vedova di Enrico IV, a far parte della sua corte e successivamente di quella di Luigi XIII.
Giovan Battista Marino torna a Napoli otto anni dopo, nel giugno 1623, carico di onori e come lui stesso afferma: “ricco come un asino“, ed ora nella sua città d’origine viene osannato come il maggior poeta dell’epoca. Marino muore a Napoli nel 1625.