Il Romanzo Realistico
Il Romanzo Realistico
Tra gli ultimi decenni dell’Ottocento i primi del 900’ il progresso e le grandi scoperte scientifiche portarono a una visione positiva della realtà che si concretizzò nel positivismo un momento filosofico che privilegiava l’osservazione e l’utilizzo del metodo scientifico sperimentale per l’analisi del comportamento dell’uomo e della società.
Al trionfo della borghesia industriale si contrapponeva la presa di conoscenza da parte degli artigiani e contadini che cominciavano a reclamare i propri diritti.
La letteratura in Europa assunse forme differenti dal realismo con Charles Dickens al naturalismo e il verismo con Giovanni Verga e Luigi Capuana.
Il verismo tuttavia aveva caratteri diversi rispetto al naturalismo:
- regionalismo: rappresentava le diverse realtà di un’Italia non ancora unita.
- la rappresentazione delle classi più povere e umili.
- visione pessimistica e fatalistica della vita che consisteva nella consapevolezza o il timore che le classi più povere ed emarginate un giorno si sarebbero ribellate ed avrebbero reclamato i loro diritti.
- l’impersonalità dell’arte, nella quale l’autore aboliva ogni suo giudizio esplicito ed implicito ed ogni sua intromissione nel racconto.
Il romanzo verista venne caratterizzato da una prosa essenziale è un lessico popolare con ricorso a forme dialettali è una sintassi semplificata.
Si privilegia il discorso indiretto libero e il discorso diretto con frequenti dialoghi e le parti narrative dovevano rispettare l’oggettività. La narrazione doveva quindi essere impersonale.
L’attenzione alla realtà venne ripresa dopo la fine della seconda guerra mondiale dal neorealismo e dalla necessità di testimoniare la realtà attraverso l’esperienza personale, così da favorire la coscienza collettiva.
Nel romanzo realista si trovano spesso aspirazioni popolari all’uguaglianza gli alle giustizie sociali l’interesse verso i problemi della società italiana contemporanea che viene interpretata dagli scrittori Carlo Levi, Corrado Alvaro, Italo Calvino…
Nella seconda metà del Novecento invece si affermarono altri intellettuali o scrittori come Dacia Maraini.